Autore de "La Pastorale" indicata così, semplicemente, senz’altro attributo, è un testo ancor oggi molto noto nella provincia di Agrigento e in altre zone della Sicilia. Scritta quasi certamente intorno alla metà del secolo XVIII, è stata più volte rappresentata in diverse cittadine dell’agrigentino.
La “Pastorale”, opera postuma, fu pubblicata dopo più di un secolo dalla morte del suo autore.
Venne rappresentata decine e decine di volte a San Biagio Platani e a Casteltermini e ancora oggi continua ad essere rappresentata nel periodo natalizio, avendo come suo soggetto la nascita di Cristo.
Essa si compone di un prologo e tre atti nei quali si avvicendano vari personaggi: S. Giuseppe, Maria, l’Angelo, Lucifero e i vari pastori dai nomi arcadici, quali Ribero, Ascanio, Asmondo, Celiffo, Ermindo e Nardo; quest’ultimo recita in dialetto siciliano e rappresenta la parte comica e canora dell’opera, che può così definirsi come sacro-comica e lirica.